Turbocisterna T/c “MARIAROSA AUGUSTA” c/s ICMY

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Foto 1

Turbocisterna “Mariarosa Augusta”, nominativo internazionale ICMY, Lunghezza fuori tutto metri 210,31, Larghezza massima metri 27,55  Immersione massima metri 10,915. DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). ton 48460, Stazza LordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via. A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 ton 23108,41, Stazza NettaStazza netta La Stazza netta  esprime la capacità dei volumi di tutti gli spazi interni della nave utilizzabili per scopi commerciali (carico e passeggeri) si esprime in (NT o Net Tonnage). Non comprende quindi la parte di impianti, di servizi della nave, gli alloggi, le cisterne del bunker, le varie cale o magazzini e si misura dalla superficie interna dei locali. A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 ton 13990, Portata Lorda ton 47500. Costruita presso i Cantieri Riuniti dell’Adriatico C.R.D.A. di Trieste nel 1958, scafo in acciaio 17 paratie stagne trasversali, apparato motore a poppa : Un motore a vapore Turbina a doppia riduzione CRDA della potenza di 16200CA, Velocità alle prove nodi 17,76.

 

Foto 2

Nella foto una panoramica del posto operatore con i ricevitori e sulla sinistra i due trasmettitori principali radiotelegrafici. Gli apparati verranno descritti nelle foto successive. Si notano in foto l’orologio di stazione e la lavagna per gli appunti del servizio radio: orari liste traffico, cambio Franchi Oro per la tassazione dei radiotelegrammi, orari di eventuali qrx con navi sociali, orari di emissione di bollettini del tempo e altre informazioni.

Foto 3

Nella foto 3 sulla sinistra si vede il ricevitore per Onde Lunghe e Onde Medie della MARCONI ITALIANA modello R 1241 con a fianco il suo alimentatore. Sulla destra c’è installato il ricevitore a copertura generale da 1,4 a 30 MHz dell’ALLOCCHIO BACCHINI Mod. AC 16 con il suo alimentatore, sotto la mensola, in corrispondenza dell’AC16, il box per lo smistamento del tasto telegrafico sui vari trasmettitori, sulla sinistra si notato dei dispositivi per la commutazione delle antenne di ricezione e per il cambio tensioni. Nella foto l’orologio di stazione con sotto il nominativo radio e sulla sinistra la lavagna della stazione.

 

Foto 4

Nella foto sopra sono inquadrati i trasmettitori radiotelegrafici; a partire da destra il T 300 OC (TX in CW per le Onde Corte) della MARCONI ITALIANA seguito dal TX radiotelegrafico principale modello T 300 OM (TX per la banda dei 500 kc/s) sempre della MARCONI ITALIANA  a seguire il trasmettitore di emergenza (alimentazione a batterie) per la banda radiotelegrafica in Onda Media – Banda dei 500 kc/s. Tra i due TX’s principali il grosso commutatore per le antenne di trasmissione.

Foto 5

Nella foto 5 l’apparato radiotelefonico in modulazione di ampiezza della IRME modello SAGITTARIO con copertura delle Onde Medie/Medio Corte e della banda HF da 8 a 9 MHz.

Foto 6

Nella foto sopra il locale “gruppo motori” che producevano le tensioni necessarie per alimentare gli apparati radio, in particolari i trasmettitori.

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

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