Motocisterna M/c “SIRACUSANA” c/s IPQZ

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Motocisterna “SIRACUSANA” costuita nel 1966 presso FINCANTIERI MARGHERA – VENEZIA, nomi assunti successivamente: BISANZIO nel 1988 – SANZIO nel 1997 e COAST STAR I nel  2003 – si tratta di una motonave che ha avuto una vita molto lunga, risulta demolita e cancellata dai registri nel Febbraio 2006 (40 anni sui mari). Lunghezza massima 126 metri, larghezza della sezione maestra 16,4 metri, velocità massima 16 nodi. Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via. A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 4569 tons, DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). 7272 tonnellate. La nave è stata impiegata anche per il trasporto di acqua potabile.

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Nella foto sopra, sulla mensola, a partire da sinistra il ricevitore del segnale d’allarme sulla 500 kc/s, l’apparato era prodotto dalla MARCONI ITALIANA e si tratta del modello 3038/A, di seguito il ricevitore principale dell’ALLOCCHIO BACCHINI mod. AC18,  questo ricevitore segue nella produzione quella dell’ AC16,  un ricevitore di transizione tra il modello AC16 e AC20, di ricevitori AC18 ne furono prodotti in un numero limitato. Nell’ordine segue il Trasmettitore di emergenza per la banda dei 500 kc/s prodotto dalla IRME (Mod. T60/7) . Sotto la mensola sulla sinistra appare un pannello dotato di altoparlante per lo smistamento del tasto telegrafico sui vari trasmettitori, per la commutazione dell’alimentazione di emergenza a batteria e per la commutazione delle antenne di ricezione. Sopra il ricevitore AC18, installato a paratia il grosso commutatore di antenna affiancato dall’orologio di stazione e sulla destra l’interruttore generale per l’alimentazione della stazione radio.

   Foto 3

Nella foto 3 a partire da destra, installato sulla mensola, c’è il ricetrasmettitore radiotelefonico in modulazione di ampiezza con copertura delle Onde Medie/Medio Corte e della banda da 8 a 9 MHz prodotto dalla IRME con il nome di MIZAR 70. Segue il grosso TX radiotelegrafico principale per le Onde Corte prodotto dalla IRME (modello RT 400 OC) a cui segue il TX principale in grafia per la banda delle Onde Medie (500 kc/s) sempre di marca IRME, si tratta del modello RT 300 OM.

Foto 4

In foto l’eccellente radiogoniometro automatico prodotto dalla MARCONI con il nome di LODESTAR;  Il radiogoniometro Lodestar è il successore del Lodestone DF con le seguenti caratteristiche tecniche: Collegamento per la girobussola con scala giroscopica aggiuntiva. Può essere commutato tra funzionamento automatico e manuale. Gamma di frequenza 250-550 kHz con intervallo di diffusione 285-315 kHz e 2182 kHz. Il Lodestar disponeva di una funzione integrata di controllo degli errori.Foto 5

Gabbia con le uscite dei trasmettitori e relative connessioni alle antenne.

Foto 6

Antenna del radiogonimetro, nella foto si nota molto bene lo stiletto verticale al centro dei loop che determinava il diagramma a cardioide dell’antenna necessario per l’individuazione del minimo del segnale da rilevare, più a destra la bussola principale chiamata con il nome di bussola “NORMALE”.

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

 

 

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