Turbonave passeggeri T/n “AUSONIA” c/s IBAX

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Foto 1

Costruita nei Cantieri di Monfalcone nel 1957 ed adibita alla Linea internazionale Grande Espresso Italia-Egitto-Libano, era in quegli anni la nave ammiraglia dell’Adriatica e la più veloce e lussuosa in servizio nel Mediterraneo.
Stazza LordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via. A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 11.879 tons, lunghezza fuori tutto 159 mt, larghezza 21 mt, altezza 12 mt,  immersione  massima 6.87 metri.
Poteva trasportare fino a 529 passeggeri in cabina e 70 sul ponte, con un equipaggio fino a 234 unità.
Disponeva di saloni vasti ed ariosi, ampie passeggiate coperte e scoperte, piscina utilizzabile anche in inverno, moderno cinematografo, orchestra musicale e vari tipi di intrattenimento. Con l’arrivo del trasporto aereo la nave fu adibita a svolgere crociere nel Mediterraneo e successivamente fu acquistata dalla Società “GRIMALDI-SIOSA” diventando una delle migliori navi da crociera italiane e con una lunghissima “carriera”. Sistema di propulsione costituito da 2 caldaie e due turbine per una potenza di 12.798 kW, era dotata di due eliche a passo fisso e sviluppava una velocità massima di esercizio 20,7 nodi.

 Foto 2

Nella foto la vista della stazione radio della nave a meno del ricetrasmettitore principale per le comunicazioni radiotelefoniche di cui parleremo più sotto. Sulla mensola del tavolo operatore appaiono i due ricevitori in dotazione, il primo, quello più a sinistra della foto, affiancato dal suo alimentatore, è il modello R 1331 prodotto dalla MARCONI ITALIANA con copertura generale delle Onde Medio-Corte e Corte, da 3 MHz fino a 25 MHz, in modalità A1 e A2, quindi con la capacità di ricevere anche emissioni in modulazioni di ampiezza oltre che radiotelegrafiche ad interruzione di portante e con portante modulata. A destra dell’ R 1331 appare l’altro ricevitore  sempre della MARCONI ITALIANA modello R 1241 con copertura delle Onde Lunghe e Medie e quindi destinato all’ascolto e al traffico sulla banda dei 500 kc/s; sicuramente questo ricevitore era predisposto per essere alimentato da una sorgente di emergenza vista la copertura di frequenza, l’RX riceveva in modalità A1 e A2. Sopra i ricevitori, installati a paratia, appaiono i quadri elettrici con vari sezionatori quindi due orologi, uno è quello di stazione con i minuti di silenzio per la 500 kc/s sovrastato da un altro orologio che riportava l’ora locale di bordo, si ricorda a proposito che in navigazione e soprattutto durante una lunga traversata si attraversavano diversi fusi orari sui quali si regolano gli orologi per “sincornizzare” la vita di bordo e in particolare i turni di guardia, sulle navi più moderne di allora l’orologio ubicato sul Ponte di Comando poteva asservire altri orologi ubicati in vari locali della nave, quindi la regolazione di questo faceva muovere anche le lancette degli altri fino all’ora centrale del fuso di navigazione. Dopo gli orologi c’è una lavagnetta sulla quale si annotavano gli orari di eventuali bollettini meteo e avvisi da ascoltare e a volte il cambio tariffario per la tassazione delle comunicazioni, in genere esso era espresso in Franchi Oro più recentemente in DTS (Diritti Speciali di Prelievo), valute convenzionali destinate proprio alla contabilizzazione dei servizi postali internazionali, a destra appaiono ancora due dispostivi riconoscibili che costituiscono il ricevitore del segnale di allarme sulla 500 kc/s, si tratta del ricevitore di soccorso prodotto dalla MARCONI ITALIANA come modello R 512. Nella vista di fronte, sulla parete in fondo della stazione ci sono i trasmettitori radiotelegrafici, il più piccolo a sinistra è il TX d’emergenza per la banda dei 500 kc/s prodotto dalla IRME come modello T40-SM segue il TX radiotelegrafico principale per le Onde Medie modello T-300-OM della MARCONI ITALIANA a cui segue il TX principale per Onde Corte sempre della MARCONI ITALIANA prodotto come modello T-300-OC, sotto il banco dei TX’s in posizione centrale appare una grossa leva metallica per l’avviamento dei survoltori per le alimentazioni principali dei vari apparati.

Foto 3

Nella foto il ricetrasmettitore radiotelefonico in AM della IRME, si tratta del modello ORIONE che era il più potente della serie degli RTX per RTF costruiti dalla nota casa di Roma. Questo apparato copriva le Onde Medie, Medio-Corte e Corte attraverso frequenze quarzate in TX  e con VFO libero e frequenze quarzate in RX.

La T/n “AUSONIA” è una nave che ha avuto una vita molto lunga, essendo una nave passeggeri, dove a volte le comunicazioni erano frenetiche, gli apparati della stazione radio subivano un’usura maggiore rispetto alle navi da carico ma soprattutto, per ovvie ragioni, si rendeva necessario aggiornare gli apparati con lo sviluppo delle tecnologie e ricordo che su questa nave furono installati dei ricevitori della SKANTI modello R 5001 e uno o due ricetrasmettitori a copertura continua sempre della SKANTI, si trattava del sistema TRP 5000 che erogava 400 Watt ed aveva le tutte modalita di emissione in grafia, fonia e Telex, sotto la foto di questo apparato molto diffuso negli anni 80. La potenza di 400 Watt per l’AUSONIA non era affatto limitativa perchè la nave svolgeva i suoi viaggi nel Mediterraneo e le comunicazioni radio erano quasi esclusivamente a portata  di Onde Medie. Il sintetizzatore del trasmettitore poteva essere canalizzato come nel caso della foto o aperto per la sintonia libera con impostazione tramite tastiera.

 

SKANTI TRP5000 – Ricetrasmettitore navale da 0 a 30 MHz in A1A, A2A, A3A, A3H, A3J e F1B

 

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

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