Motonave M/n “MASSIMO PRIMO” c/s ICWI

Condividi via

Foto 1

Motonave “MASSIMO PRIMO”, tipo di nave Bulk Carrier (nave per carichi alla rinfusa) – mineraliera/granaglie o per acciai lavorati in bobine (coils) o in barre. Varata nel 1963 dai Cantieri Breda di Venezia, classificata dal Ri.Na. (Registro Navale Italiano) e iscritta al Compartimento di Napoli al numero 1267, nominativo internazionale ICWI. Lunghezza fuori tutto 193 metri, larghezza massima 24 metri, immersione massima 16,15 metri. La nave era dotata di una apparato di propulsione Diesel Fiat 9 cilindri per una potenza massima di 12.500 C.V. Nave appartenente alla flotta LAURO.

 

Foto 2

Nella foto sopra una panoramica della stazione radio, un assemblaggio compatto usato a partire da metà degli anni 60 in moltissime installazioni, sotto il tavolo dell’operatore sono installati tutti gli alimentatori dell’impianto; nelle foto successive verranno descritti i vari apparati di cui era composta l’intera stazione.

Foto 3

Questa foto ritrae gli apparati ubicati sulla destra del rack della foto precedente, il ricevitore di destra è un ALLOCCHIO BACCHINI modello AC-16 con copertura di frequenza da 75 kHz a 1600 kHz in 4 bande, era il ricevitore destinato all’ascolto della 500 kc/s e ciò è confermato dal pannello sottostante che è un commutatore per le tensioni di emergenza, colgo l’occasione per ricordare che per una nave essere in emergenza non significava che era prossimo il lancio di un segnale di soccorso ma semplicemente una condizione di emergenza poteva riferirsi a un’ avaria alla quale normalmente provvedeva il personale di bordo, a volte l’uso dell’alimentazione di emergenza poteva dipendere dalla mancanza di erogazione dell’alimentazione principale da parte della Sala Macchine per una manutenzione ai gruppi alternatori o per altri lavori per i quali era necessario spegnere i generatori. Sopra il ricevitore appena descritto figura il trasmettitore radiotelegrafico principale della IRME per la banda delle Onde Medie (500 kc/s) si tratta del modello RT-300-OM. Il ricevitore di sinistra, sempre dell’ALLOCCHIO BACCHINI è un modello AC-16 ma con copertura generale di frequenza a partire dai 1600 kHz fino a 25 MHz in 6 bande. Sotto il ricevitore appare il pannello con i comandi del carica batteria. Il pannello sopra il ricevitore è composto da un sistema a penzoli per le commutazioni delle antenne di ricezione, di un altoparlante centralizzato dotato di commutatore per ascoltare l’audio del ricevitore di dx o di sx e al centro un commutatore di tensione (rete/emergenza) per l’apparato sovrastante che era il TX di emergenza della IRME (per la 500 kc/s) modello T50-7, l’ultimo pannello verso l’alto è quello del commutatore per le antenne di trasmissione; come previsto dalla normativa internazionale tutte le navi dovevano avere un “aereo principale” e uno di emergenza sui quali commutare tutti i TX’s di bordo e il radiogoniometro.

 

Foto 4

Nella foto sopra appaiono gli apparati posti sulla sinistra della foto 2 di questo articolo. A partire dalla destra, in basso, il ricevitore del segnale di allarme sulla 500 kc/s prodotto dalla MARCONI ITALIANA come modello 3038A, sopra appare il trasmettitore radiotelegrafico principale per Onde Corte della IRME modello RT-400-OC. Sulla sinistra del rack i vari moduli che componevano il ricetrasmettitore radiotelefonico per Onde Medie e Corte prodotto dalla IRME come modello SAGITTARIO, apparato molto diffuso in quel periodo sulla navi italiane dotate di radiotelefonia; da ricordare che fino a pochi anni prima le navi erano spesso dotate solo di stazione adibita al traffico radiotelegrafico e quindi per l’equipaggio il contatto con le famiglie era possibile solamente attraverso l’invio e la ricezione di radiotelegrammi.

 

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

Potrebbero interessarti anche...

Translate »
I.N.O.R.C.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.