Motonave M/n “FUCINATORE” c/s IBOF
Foto 1
Motonave M/n “Fucinatore”, nominativo internazionale IBOF, tipo di nave Bulk carrier. Lunghezza fuori tutto 174,84 metri Lunghezza fra le perpendicolari 162 metri, larghezza massima 21,00 metri, Immersione a pieno carico 9,98 metri. DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). 27568 tonnellate, Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 11490,23 tons, Stazza nettaStazza netta La Stazza netta esprime la capacità dei volumi di tutti gli spazi interni della nave utilizzabili per scopi commerciali (carico e passeggeri) si esprime in (NT o Net Tonnage). Non comprende quindi la parte di impianti, di servizi della nave, gli alloggi, le cisterne del bunker, le varie cale o magazzini e si misura dalla superficie interna dei locali.
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 7094,02 tons, Portata Lorda 19220 tonnellate.
Costruita presso i cantieri Ansaldo del Muggiano nel 1958, varata 22 giugno 1958 consegnata nell’aprile 1959, scafo in acciaio con 10 paratie stagne trasversali. Apparato motore a poppa: 1 motore diesel Ansaldo tipo Fiat C.750.7S a due tempi 7 cilindri disposti in linea, sovralimentato, diametro mm 750 corsa mm1320 della potenza di CA 7700 a 125 giri/minuto, Velocità alle prove nodi 15,90, Velocità di esercizio nodi 14,00. Armatore SIDERMAR S.p.A. Società d’ Armamento Noleggio ed Agenzia Marittima.
Foto 2
Nella foto, la postazione dell’operatore con gli apparati principali. Di fronte ci sono i due ricevitori dell’ ALLOCCHIO BACCHINI entrambe modello AC/16, quello di destra a copertura generale di frequenza mentre quello di sinistra copriva dalla banda delle Onde Lunghe fino alle Onde Medie e quindi era il ricevitore dedicato all’ascolto della 500 kc/s ; a paratia in corrispondenza di questo apparato c’è il grosso commutatore per le antenne di trasmissione e a sinistra del ricevitore appare un altoparlante esterno fissato a parete. Sul tavolo dell’operatore al centro – tra i due ricevitori – la centralina per l’avviamento degli inverter per l’alimentazioni anodiche e i tasti telegrafici, sulla destra una lampada da tavolo e a paratia l’ orologio di stazione e la lavagnetta per i vari appunti necessari all’ operatore (orari bollettini meteo, liste traffico da ascoltare, posizione della nave, rotta, tariffe per la corrispondenza). Sulla parte destra del tavolo c’è il TX radiotelegrafico principale per Onde Corte della MARCONI ITALIANA, si tratta del modello T-300-OC e poco a destra – a parete – la targa con il nominativo internazionale. Dalla parte opposta del tavolo figura il TX principale per la banda della 500 kc/s di marca IRME prodotto come modello T-120.
Foto 3
Nella foto 3 molti degli apparati erano destinati al traffico di emergenza e soccorso oltre a un apparato radiotelefonico per comunicazioni di routine. Innanzitutto a paratia figurano installati dei quadri elettrici e degli interruttori generali per gli apparati della stazione radio, spostandoci sul tavolo, in fondo si può notare il trasmettitore di emergenza per la banda dei 500 kHz si tratta di un TX della IRME modello T-50-5, nella parte avanti della foto appare il ricetrasmettitore radiotelefonico in modulazione di ampiezza che veniva prodotto dalla IRME come modello ALDEBARAN II, le bande coperte da questo RTX erano quella della radiofonia da 500 a 1600 kc/s seguita dalla banda delle stazioni costiere in Onde Medie ossia da 1,5 a 3 MHz e con una banda in Onde Corte che copriva da 8 a 9 MHz, ottima frequenza per le comunicazioni RTF con importanti coperture di distanza a seconda delle ore del giorno e della notte; sopra questo apparato, fissato a parete appare il ricevitore del segnale di Auto Allarme per la 500 kc/s, dovrebbe trattarsi di un apparato della INCAR.
Foto 4
Nella foto sorpa l’ecoscandaglio della MARCONI MARINE (inglese) modello “SEAGRAPH III”, sopra il visore con carta chimica mentre sotto figura il trasmettitore del segnale che veniva irradiato verso il fondo marino attraverso un trasduttore posto sotto la chiglia.
Foto 5
In foto l’antenna del radiogoniometro che a quei tempi era uno strumento fondamentale soprattutto per le navi che effettuavano navigazioni in zone di mare interessate dalla nebbia e con molto traffico. Dietro si vede la bussola “Normale” coperta una cappa di tela. Come per le bussole magnetiche anche l’antenna del radiogoniometro doveva essere compensata attraverso dei “compensatorini” per annullare le deviazioni prodotte sulle misure dei rilevamenti dalle strutture ferrose di bordo e dai campi elettrici.
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231