Turbocisterna T/c “PUNTA SPIGA” c/s ICKI

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    Foto 1

Turbocisterna “PUNTA SPIGA” nominativo internazionale ICKI varata nel Marzo 1954 presso i Cantieri di Muggiano (allora dell’Ansaldo) per conto della Società Transatlantici di Genova, Portata lorda 18.500 tonnellate , Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 12.968 tons,  lunghezza fuori tutto 177,77 metri, larghezza massima 22,8 metri, la nave era dotata di 19 cisterne per il carico per una capacità totale di 24.500 mc. Apparato motore costituito da due caldaie a tubi d’acqua Ansaldo e due turbine a vapore per una potenza massima di 10.500 Cavalli in gradi di sviluppare una velocità massima di 17,5 nodi e una velocità di esercizio a pieno carico di 15 nodi.  Foto 2

Nella foto 2 vista del tavolo operatore con i due ricevitori principali installati sulla mensola e il TX di emergenza IRME sulla destra, Il primo ricevitore (quello più a sx) è il modello 1331 della MARCONI ITALIANA con copertura da 3 Mc/s a 23 MC/s nelle modalità A1, A2 e A3, accanto il suo alimentatore; il ricevitore di destra è il modello 1241 sempre della MARCONI ITALIANA con copertura delle Onde Lunghe e Medie fino alla banda della radiofonia, era il ricevitore usato per l’ascolto e il traffico sulla banda dei 500 kc/s con possibilità di essere alimentato anche dalla sorgente di emergenza, sulla destra fissato sul piano del tavolo il TX di emergenza della IRME modello T40-SM. A paratia il quadro elettrico generale con il commutatore per le tensioni di alimentazione, sopra una lampada di emergenza e l’orologio di stazione  con i minuti di silenzio per la radiotelegrafia.

Foto 3

Nella foto 3 il primo apparato è il ricetrasmettitore radiotelefonico in modulazione di ampiezza di marca IRME  modello ALDEBARAN I° con copertura delle Onde Medie, Medio-Corte e della banda HF da 8 a 9 MHz, l’apparato in trasmissione era dotato di quarzi per un totale di 6 canali mentre la ricezione era con sintonia libera. Il grosso trasmettitore che appare alla sua destra è il TX radiotelegrafico principale per la banda della 500 kc/s prodotto dalla MARCONI ITALIANA, si tratta del modello T-100-OM seguito dal TX radiotelegrafico principale per la banda delle Onde Corte sempre della MARCONI ITALIANA (modello 262 AC), sotto il piano del tavolo la manopola per l’avviamento degli inverters per l’alimentazione dei TX.

Foto 4

Nella foto sopra il ricevitore automatico del segnale di allarme per la 500 kc/s della MARCONI ITALIANA modello VEDETTA.

  Foto 5

In foto 5 il radiogoniometro della MARCONI tipo RGM 3-3 affiancato da un ricevitore di tipo casalingo per l’ascolto della radiodiffusione Broadcasting su tutte le bande di frequenza. Questi apparati erano installati in Sala Nautica quindi adiacenti al Ponte di Comando.

Si ringrazia il Socio Domenico Caselli I6HWD – INORC 337 per il supporto grafico nella lavorazione delle immagini

Articolo a cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

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