IK0ATK SALVATORE

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Nato a Caivano NA il 2 dicembre 1913.

Il giorno nove del mese d’aprile 1934,  militare di leva presso il 5° Reggimento Artiglieria Pesante.
Mi adattai subito alla vita militare, tanto che, dopo quattro mesi fui promosso caporale e, dopo circa sei mesi, precisamente il 15 ottobre 1934, fui promosso caporal maggiore.
Mostrai, col mio comportamento, capacità di apprendimento ed elevata attitudine per la vita militare,  doti, queste, che portarono il mio comandante capitano Federico Pincelli ad includermi in  coloro che dovevano sostenere gli esami per la promozione al grado di sergente. Ero scettico perché credevo di non essere in grado di superarli. ma,con grande soddisfazione, dopo pochi giorni seppi di averli superati ed il 2 agosto 1935  mi fu dato il grado di sergente, con l’obbligo di rimanere alle armi per un anno con tale grado. Il 31 dicembre 1936 mi furono fatte le prime note caratteristiche dove fui classificato OTTIMO CON ENCOMIO. Nel 1937, al posto del capitano Federico Pincelli subentrò il Tenente Scozzari Antonino, il quale, avendo capito la mia propensione per la vita militare ed il desiderio di continuarla; “all’epoca, la vita civile offriva poche possibilità di lavoro mentre nella vita militare era prospettato un avvenire sicuro”  tenendomi anche lui in molta considerazione, mi spinse a fare la domanda di rafferma per altri due anni, al termine dei quali sarei stato promosso sergente maggiore e passato in carriera continuativa, sogno questo da me molto ambito. Feci la domanda, ma dopo pochi giorni seppi, con amarezza, che ero stato classificato quinto in graduatoria e che  tale beneficio lo avevano avuto solo i primi tre.

La guerra in Abissinia, 1935/36 era già terminata da qualche mese, ma, a causa delle guerriglie continue che persistevano in quella terra lontana,veniva chiesto chi si volesse offrire, come volontario, per andare a sostituire coloro che avevano fatto la guerra. Mi prenotai ed il 18 aprile 1938, insieme a molti altri commilitoni partimmo per Napoli, dove era già pronto il piroscafo Sardegna che salpò lo stesso giorno per portarci a Massaua. La destinazione definitiva fu Gondar, 43^ Batteria da 77/28,  Il primo settembre 1938 frequentai un corso presso la 22^ Compagnia marconisti e fui nominato radiotelegrafista con una indennità di specializzazione di lire 2,32 giornaliere. Dopo aver ritirato presso il magazzino una stazione R4 completa di tutto il necessario, (mi fu dato solo il tasto verticale, perchè in fonia non sarebbe stato possibile effettuare i collegamenti dal Presidio dov’èro destinato con Gondar).  fui trasferito a Celgà, Presidio completamente isolato, dove rimasi dal 21 novembre 1938 al 25 gennaio 1940. Rientrato in sede, presso la Compagnia Marconisti, frequentai ancora un corso che mi diede la nomina a caporadiotelegrafista portando la mia indennità giornaliera, da 2,32 a 5,668, all’epoca era una buona somma. Il 20/6/1940, eravamo in piena guerra, fui assegnato come capo centro radio a Bar Dar a sud del lago Tana da dove fummo costretti a ripiegare  su Gondar. era il 29 aprile 1941. L’Etiopia era ormai, quasi completamente in mano agli inglesi. A Gondar iniziarono i famosi sette mesi di assedio e ci venimmo a trovare in condizioni in cui mancava tutto, in special modo i viveri, e furono sette mesi di fame.  Si mangiava qualche cucchiaio di riso con la buccia,  finocchi selvatici  ed orzo abbrustolito, alimenti che mi causarono un appendicite con peritonite. Dopo 8 giorni di atroci sofferenze fui ricoverato in Ospedale, dove il chirurgo. professor Maselli,  mi disse che non era possibile operarmi a causa del ritardato ricovero.. Il 27 novembre del 1941 ci fu l’occupazione da parte delle truppe inglesi. Il 30 novembre, malgrado le mie pessime condizioni di salute, fui mandato nel campo di concentramento provvisorio del Castello di Fasilidas in Gondar. Dopo aver passato circa un anno nei campi di concentramento in Etiopia, il giorno 28 ottobre del 1942 fui trasportato nel definitivo campo di concentramento a Zonderwater in Sud Africa dove rimasi fino al 8 novembre del 1946, con i sacrifici e le privazioni, e soprattutto la fame  che imponeva l’essere prigioniero. fummo portati a Durban per il rientro in Italia. Sbarcai a Napoli il 28 dicembre del 1946 e dopo tre mesi di licenza di rimpatrio, siccome ero passato in servizio permanente  fui reimpiegato ed assegnato al distretto Militare di Aversa. Poi in altri reparti in giro per l’Italia e nel novembre del 1969 fui congedato col grado di Maresciallo maggiore.

Nei primi anni 80 grazie al benestare del nostro beneamato Nicola Mastroviti IT9XNM, ideatore e fondatore dell’ INORC entrai, con molto orgoglio, a far parte del sodalizio. col numero di 421.

Ho sempre operato solo in telegrafia e sono HSC  N° 1487 e VHSC N° 278.

 

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