Il perché dell’I.N.O.R.C.

Condividi via

L’Italian Naval Old Rhythmers Club venne costituito nel 1976, per volontà di Nicola Mastroviti, ex Capo R.T. nella Regia Marina, insireme all’ex Sc R.T. Piero Bravetti, al Capitano di Fregata (MD) Rosario D’Onofrio e al radioamatore Franco Arcostanzo.
Inizialmente l’accesso al Club era riservato ai Radiotelegrafisti, in servizio e in congedo della Marina Militare italiana, in seguito, nel 1978, si è consentito l’accesso anche agli Ufficiali Radiotelegrafisti della Marina Mercantile e agli apparteneti al settore nautico della Guardia di Finanza. Successivamente, nel tempo, è stato consentito l’accesso anche a quelli del settore trasmissioni delle altre F.F.A.A. e agli operatori delle Stazioni Radio Costiere P.T. nonché, infine, ai Radiomatori muniti di Nominativo internazionale, purché capaci di operare abilmente in codice Morse usando tasti verticali.

Gli odierni sistemi di comunicazioni satellitari, in special modo il sistema GMDSS, hanno sostituito i Radiotelegrafisti, determinandone l’estinzione, questo ha fortemente penalizzato l’ I.N.O,R.C. per il venir meno della principale fonte di “ arruolamento “ ma gli scopi del Club sono sempre quelli dettati dai fondatori.

Mantenere vivo il ricordo della radiotelegrafia navale e delle persone che, a bordo e a terra, hanno assicurato, oltre le comunicazioni, la salvaguardia della vita umana in mare.

Promuovere l’insegnamento dell’ Alfabeto Morse, non solo per uso comunicazione, ma anche, quale pratico mezzo per allenare e sviluppare le capacità mnemoniche e i riflessi.

Organizzare eventi per ricordare Uomini, Navi e apparati radionavali.

Raccogliere le memorie e gli scritti dei naviganti e degli operatori del Servizio Radiomobile Marittimo, prima che il lento scorrere del tempo affondi tutto nell’oblio.

Nicola Mastroviti IT9NXM fondatore dell’ I.N.O.R.C.

Translate »