Turbocisterna T/c “EMANUELE MORASSO” c/s IBEM
Foto 1
Turbocisterna varata il 25.3.1956 dai Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Monfalcone per la Società Navigazione Mercantile SpA di Genova. Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via. A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 12.825 tons, Stazza NettaStazza netta La Stazza netta esprime la capacità dei volumi di tutti gli spazi interni della nave utilizzabili per scopi commerciali (carico e passeggeri) si esprime in (NT o Net Tonnage). Non comprende quindi la parte di impianti, di servizi della nave, gli alloggi, le cisterne del bunker, le varie cale o magazzini e si misura dalla superficie interna dei locali. A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 7.710 tons, Dislocamento massimo 19.413 tonnellate, Lunghezza fuori tutto 172,50 m, Larghezza massima 22,4 metri, immersione a pieno carico 9,44 metri. Propulsione attraverso due turbine a vapore e singola elica. Nave con certificato per la navigazione ghiacci (Classe ghiacci).
Foto 2
Nella foto 2 il tavolo operatore con i ricevitori, sulla sinistra l’RX per la ricezione delle Onde Lunghe e le Onde Medie in modalità A1 (telegrafia con interruzione di portante) e A2 (telegrafia modulata), si tratta di un ricevitore prodotto dalla MARCONI ITALIANA come modello R1241, questo ricevitore era quello con cui si faceva la guardia sulla 500 kc/s e oltre all’alimentazione di rete era predisposto per essere alimentato con la sorgente a batterie (emergenza), si nota – a paratia – poco sopra l’apparato un commutatore per le tensioni. Sulla destra appare il ricevitore a copertura generale da 1,4 a 25 MHz dell’ALLOCCHIO BACCHINI, si tratta del modello AC16 con le modalità A1, A2 e A3, a fianco il suo alimentatore.
Foto 3
Nella foto 3 i trasmettitori di bordo, a partire dalla sinistra il TX di emegenza della IRME modello T40-SM, sulla sua destra, al centro, il TX radiotelegrafico principale per Onde Corte della MARCONI ITALIANA modello T-300-OC e sulla destra ancora il TX principale per sola grafia per la banda dei 500 kc/s, realizzato sempre dalla MARCONI ITALIANA, come modello T-300-OM. Sul cielo della stazione si nota il grosso commutatore per le antenne di trasmissione e sulla sinistra della foto – a paratia – i quadri con i comandi elettrici della stazione radio.
Foto 4
Nella foto sopra il Ricetrasmettitore radiotelefonico (modulazione di ampiezza) per Onde Corte prodotto dalla IRME, si tratta del modello SAGITTARIO. Sulla sinistra di questo apparato c’è il ricevitore del segnale di allarme per la 500 kc/s con relativo sistema di alimentazione (produzione INCAR).
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231