Motonave M/n “EDERA” c/s ICKQ
Foto 1
Motonave “EDERA” nominativo internazionale ICKQ, costruita nel cantiere Ansaldo Stabilimento del Muggiano a La Spezia, impostata l’1-08-1960, varata il 2-07-1961, consegnata il 29-01-1962. Costr.n. 1564. Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 23.500 tons, tonnellate di portata lorda 35.890. Tipologia di nave: rinfusiera. Lunghezza massima 216 metri, Larghezza 28 metri, Immersione massima 9.29 metri. Apparato propulsore un motore Diesel FIAT 8 cilindri (900 x 1600 mm) potenza sviluppata 16.800 Cavalli e in grado di imprimere alla nave una velocità massima di 17 nodi, nave singola elica. Società Armatrice ARETUSA S.p.A. di Navigazione (Gruppo LAURO).
Foto 2
In questa foto una panoramica della stazione radio per allora equipaggiata con i più avanzati apparati prodotti in Italia. Si tratta di una stazione installata e successivamente gestita dalla S.I.R.M. (Società Italiana Radio Marittima). La nave montava due ricevitori prodotti dalla MARCONI ITALIANA, il ricevitore montato a destra nella consolle è il modello RV 102A con copertura in cinque bande da 45 a 1500 kHz, il ricevitore montato a sinistra invece è il modello RV 102 con copertura in sei bande da 1500 kHz a 25 MHz. Al centro della consolle tra i due ricevitori un pannello dove venivano centralizzate alcune commutazioni come quella dell’avviamento degli inverter, le commutazioni del tasto radiotelegrafico sui vari trasmettitori, la possibilità di un altoparlante centralizzato, le commutazioni per l’alimentazione d’emergenza a batterie e altri comandi. A paratia nella zona centrale della consolle e poco sopra il rack dei ricevitori un pannello per lo smistamento delle antenne di ricezione, sopra il grosso commutatore per le antenne di trasmissione, a destra di questo dispositivo appare l’orologio di stazione mentre sulla sinistra la targa con il nominativo internazionale della nave. Ai lati del tavolo operatore ci sono i due grossi trasmettitori radiotelegrafici principali prodotti dalla MARCONI ITALIANA, il TX sulla sinistra è il modello TC109A che era il trasmettitore per le Onde Corte, sulla destra appare il TX modello TC-110 OM per le Onde Medie.
Foto 3
Nella foto 3 sul tavolo appare il trasmettitore di emergenza per la banda della 500 kc/s della IRME modello T 50-5, sulla sua sinistra il commutatore per le tensioni di alimentazione, per terra del suo alloggiamento a cavalletto il ricetrasmettitore per lance di salvataggio si tratta del modello NAUTILUS; installato a paratia il primo apparato è il ricevitore del segnale d’allarme per la 500 kc/s della IRME, sulla destra della foto in zona avanti il grosso ricetrasmettitore radiotelefonico in Modulazione di Ampiezza per Onde Medie e Corte della IRME modello ORIONE.
Foto 4
In figura 4 il radiogoniometro della MARCONI ITALIANA modello 3-3-S-3.
Foto 5
Ecoscandaglio della MARCONI MARINE Inglese (MiMCo.) modello SEAGRAPH III a carta chimica, sulla sinistra l’indicatore mentre sulla destra il trasmettitore/ricevitore che inviava gli impulsi verso il fondo marino e riceveva quelli ritrasmessi dal fondale tramite un trasduttore posto sulla chiglia della nave.
Foto 6
Gabbia di protezione delle connesioni fra le uscite dei trasmettitori e le antenne di trasmissione.
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231