Motonave M/n “MARE VIKINGO” c/s ICSM

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Le foto della stazione RT della M/n “MARE VIKINGO ” sono state gentilmente concesse dall’Ufficiale RT Giancarlo NICCOLI di Belvedere Marittimo (CS)

Foto 1

Motonave “MARE VIKINGO” nominativo internazionale ICSM, costruita nel 1984 presso i Cantieri  Burmeister & Wain  di Copenaghen (Costruzione No. 911) e varata con il nome di “ANNALOCK”. Tipologia di nave: Bulk Carrier / Rinfusiera.  Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 35.319 tons, Stazza nettaStazza netta La Stazza netta  esprime la capacità dei volumi di tutti gli spazi interni della nave utilizzabili per scopi commerciali (carico e passeggeri) si esprime in (NT o Net Tonnage). Non comprende quindi la parte di impianti, di servizi della nave, gli alloggi, le cisterne del bunker, le varie cale o magazzini e si misura dalla superficie interna dei locali.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 21.775,  DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). di 64.155 tonnellate. Lunghezza fuori tutto 225.0 metri, Largezza massima 32.2 metri, Massimo pescaggio 18,01 metri. Dotata di 7 stive adatte al trasporto di tutte le tipologie di carichi in bulk. Apparato propulsore B&W – 2 stroke single acting 5 cylinder oil engine (800 x 1950 mm) capace di sviluppare una potenza di 12.600 Cavalli, singolo asse/elica, l’apparato motore era in grado di sviluppare una velocità di esercizio di 15 nodi. La nave era dotata di 3 Diesel alternatori ciascuno in grado di erogare 500 kW (440V 60Hz), questi motori erano sempre della B&W nello specifico Divisione Maskinfabrik. Armatore “Fratelli d’Amico Armatori S.p.A.”

Foto 2

In questa foto una vista d’insieme della stazione radio che comprendeva oltre alla stazione radio tradizionale l’apparato satellitare INMARSAT A modello “SATURN 3 S ” che si vede in vista trasversale sulla destra (Tastiera bianca con monitor incorporato) modulo RTX del impianto è l’apparato di colore chiaro sulla destra del tavolo della consolle radio. La stazione radio era costituita da un impianto della nota casa KELVIN HUGHES (U.K.), la consolle sul tavolo operatore sarà descritta nella foto successiva mentre il Trasmettitore principale in vista trasversale era il modello S 1250, questo aveva la copertura dalle Onde Medie banda dei 500 kHz per la quale esisteva una sezione a parte nel rack del TX e in sintonia continua tramite sintetizzatore/exciter da 1600 kHz fino a 30 MHz, il trasmettitore aveva tutte le modalità di emissione per la Grafia, Fonia e Telex (A1, A2H, F1, A3H, A3A and A3J ) ed erogava una potenza massima di 1200 Watt.

Foto 3

La consolle nella foto sopra era compostra da 3 rack, in quello di sinistra, il modulo in basso era il commutatore per le antenne di ricezione e lo stesso modulo conteneva i filtri di reiezione per poter effettuare le comunicazioni  radiotelefoniche in Full Duplex, il modulo era identificato come modello di commutatore K 125. Il modulo sopra era il TX di emergenza per la 500 kHz modello S 125 e quello sovrastante era il commutatore d’antenna per il TX di emergenza, nel rack centrale della consolle appare il ricevitore principale della stazione, fu l’ultimo tipo prodotto per questa tipologia di consolle e si tratta del modello OCEANIC. Nel rack di destra il modulino in basso è costituito da un pannello per smistare il tasto sui vari trasmettitori compreso l’eventuale microtelefono e oltre a una presa di corrente accessoria per eventuali utensili recava un interruttore per il carica batterie dell’alimentazione di emergenza. Sopra c’è il ricevitore di emergenza che in 5 bande copriva da 350 kHz fino a 30 MHz in A1, A2, A3, si tratta del modello M 125 ottimo nell’utilizzo per monitorare la 500 kHz quando il ricevitore principale era impegnato su altre frequenze. Sopra il ricevitore d’emergenza trovava posto il ricevitore del segnale d’allarme della 500 kHz  modello A 125.

Foto 4

L’Ufficiale RT Giancarlo NICCOLI mentre opera al terminale INMARSAT mantenendo tramite cuffia l’ascolto sulla 500 kHz.

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

Ringrazio il Socio Domenico Caselli I6HWD – INORC 337 per il supporto grafico.

Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficiale RT Aldo Cassetta – IK3OGG per i contatti con l’OM Giancarlo NICCOLI.

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