Motocisterna M/c “ANDROMEDA” c/s IBAR
Foto 1
La motocisterna “Andromeda” è stata costruita dai Cantieri Riuniti dell’Adriatico, stabilimento di Trieste, varata il 31.08.1952 è stata consegnata il 14.04.1953. Nave adibita al trasporto di greggio. Iscritta al Compartimento Marittimo di Genova. Lunghezza fuori tutto 162 metri, Larghezza massima 22,2 metri, Immersione massima 12,17 metri. Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 11.438 tons, Stazza nettaStazza netta La Stazza netta esprime la capacità dei volumi di tutti gli spazi interni della nave utilizzabili per scopi commerciali (carico e passeggeri) si esprime in (NT o Net Tonnage). Non comprende quindi la parte di impianti, di servizi della nave, gli alloggi, le cisterne del bunker, le varie cale o magazzini e si misura dalla superficie interna dei locali.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 7.476 tons e DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). a pieno carico 18.880 tonnellate. Apparato propulsore un motore Diesel 10 cilindri ( d720 mm x cs1250 mm) in grado di sviluppare una Potenza asse di 7.000 Cavalli, la nave era dotata di singola elica e la Velocità di esercizio era di 15 nodi. Armatore Società AGIP S.p.A. Milano.
Foto 2
Nella foto sono inquadrati gli apparati principali che costituiscono la stazione radio della M/c “Andromeda”, nell’archivio di questa nave manca una foto che inquadri gli apparati di emergenza e soccorso, molto probabilmente questa foto fu scattata per fini promozionali della Compagnia di Navigazione e non per l’archivio della Compagnia radio. Sulla mensola del tavolo dell’operatore appaiono i due ricevitori in dotazione, quello di destra è l’ R 1241 della MARCONI ITALIANA con copertura dalle Onde Lunghe fino ai 3 MHz in A1, A2 e A3, era il ricevitore destinato all’ascolto della 500 kc/s infatti sulla sua destra un pò verso il retro si può notare il commutatore per l’alimentazione di emergenza obbligatoria per i ricevitori che coprivano la banda della 500, l’altro ricevitore era prodotto dalle Officine Marconi di Genova e si tratta del modello R 781 con copertura da 62 kHz a 23 MHz nelle modalità A1, A2 e A3; sulla sinistra di questo ricevitore appare il Trasmettitore radiotelegrafico principale della MARCONI ITALIANA prodotto come modello T 282/AC apparato funzionante sulla Banda delle Onde Lunghe e Medie (500 kc/s), più a sinistra il Trasmettitore radiotelegrafico principale per la Banda delle Onde Corte con copertura dagli 8 ai 16 MHz, si tratta del modello T 262/1 sempre della MARCONI ITALIANA. Sotto il piano del tavolo c’è la leva di avviamento dei gruppi motori per le tensioni necessarie al corretto funzionamento della stazione radio in particolare per le anodiche dei trasmettitori, sul cielo della stazione si può notare il grosso commutatore a coltello per le antenne di trasmissione mentre sulla destra della foto il grande sportello in legno usato per le comunicazioni tra Ponte di Comando e la Stazione RT, sopra si può notare l’orologio di stazione con i minuti di silenzio per la grafia.
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231