Turbocisterna T/C “ESSO CHILE” c/s HOYB

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Foto 1

Turbocisterna “ESSO CHILE” nominativo internazionale HOYB, costruita presso i Cantieri dell’Adriatico di Monfalcone e varata nel 1957 per la Società “Tanker for Panama Tpt Co – PA”.  Stazza LordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via. A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 23.352 Tons, DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi).  35.515 tonnellate, Lunghezza fuori tutto 210 metri, Largezza massima 18,28 metri. Propulsore 1 turbina a vapore capace d sviluppare una velocità di esercizio di 15½ knots. La spaziosa stazione radio della nave fu equipaggiata interamente, per volonta della Società armatrice, con apparati della RCA americana e l’installazione fu eseguita secondo gli standard U.S.A. ;  in quegli anni non si era ancora svolta una vera Convenzione Internazionale che stabilisse l’uniformità mondiale delle caratteristiche degli apparati e delle installazioni delle stazioni radio a bordo delle navi mercantili e passeggeri.

Foto 2

In questa foto si possono ammirare i due ricevitori in dotazione alla nave prodotti dalla RCA Marine (sezione apparati marittimi della RCA U.S.A.), il ricevitore sulla sinistra è il modello AR 8510, questo ricevitore era costruito per avere una copertura di frequenza continua tra 15 e 650 kc/s in conformità con le normative FCC, era un ricevitore a reazione dedicato all’ascolto della 500 kc/s ed era predisposto al funzionamento a batteria, quindi adatto anche per il servizio di emergenza. Il ricevitore più grande è invece il modello AR-8506-B, questo ricevitore era quello principale ed era del tipo supereterodina a dieci tubi con copertura dell’intervallo di frequenza da 85 a 550 kc/s e da 1,9 a 25 Mc/s; poteva essere alimentato direttamente a 115 AC oppure in DC. Sulla destra della foto a partire dalla tenda dell’oblò appaiono tre dispositivi installati a paratia il primo era il manipolatore del segnale d’allarme per la 500 kc/s ossia il dispositivo che generava le dodici linee costituenti il segnale di allarme che andava lanciato prima della trasmissione del segnale di soccorso, si tratta del modello AR-8651 ALARM SIGNAL KEYER, di seguito altri due apparati che costituivano il ricevitore automatico del segnale di auto allarme sulla 500 kc/s (sul dispositivo di mezzo si nota il gosso campanello d’allarme). Al centro della stazione radio, a paratia in corrispondenza dei due ricevitori, l’orologio di stazione e la targa con il nominativo della nave, sempre a paratia ci sono altri dispositivi alcuni collegati con le alimentazioni degli apparati, in alto a sinistra appare un grosso dispositivo che è collegato in uscita ad un’antenna, al momento della redazione di questo articolo non dispongo di informazioni relative a questo device ma potrebbe trattarsi di un TX di emergenza o di un sistema per la commutazioni delle antenne, sono graditi eventuali suggerimenti per completare questa descrizione.

Foto 3

Nella foto 3 i due grossi trasmettitori principali, il TX di sinistra è il modello ET-8010-C, questo trasmettitore erogava 200 Watt su otto frequenze pre-sintonizzate nell’intervallo di frequenza da 355 a 500 kc, il TX poteva funzionare sia come TX principale che di emergenza, nel caso di alimentazione a batteria la potenza erogata scendeva a 50 Watt. L’altro trasmettitore era il modello ET-8019-B, era il TX radiotelegrafico principale per le Onde Corte aveva una potenza di uscita di 200 Watt tra i 4000 kc/s e i 18.000 kc/s e di 150 watt fino ai 22 Mc/s;  la copertura delle Onde Corte era suddivisa in otto bande. Sulla destra, sul piano del tavolo un grosso alimentatore mentre installati a paratia sulla sinistra della foto vari quadri elettrici e di connessione, si tratta di una installazione tipicamente americana con standard del tutto diversi da quelli europei.

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

 

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