Motonave M/n “MARE SERENO” c/s ICHN

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Foto 1

Motonave per trasporti alla rinfusa (Bulk Carrier) , Costruzione numero 1630 presso Italcantieri di Setri Ponente,  varata il 18-09-1965. La nave aveva una Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via. A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 di 15.963 tons, Lunghezza  fra le perpendicolari  172.20 metri,  Larghezza massima 22.80 metri, immersione a pieno carico 9.85 metri. Apparato Motore:  Un diesel FIAT a due tempi 8 cilindri sovralimentato d 750 mm cs 1320 mm per una Potenza di 11500 CV,  velocità di navigazione sviluppata durante le prove in mare 17.25 nodi.  Armatore Fratelli d’ Amico  S.p.A – Roma.

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Nella foto sopra una vista panoramica della stazione radio in una configurazione compatta a rack che fu adottata in varie installazioni dopo gli anni 60 per circa una decina di anni. Nella foto successiva segue la descrizione degli apparati.

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Sopra la stazione radio in una foto meglio dettagliata. Sulla destra della stazione si possono vedere i due ricevitori di cui la nave era dotata, il ricevitore più a destra è un ALLOCCHIO BACCHINI modello AC/18, questo ricevitore aveva la copertura delle Onde Lunghe e delle Onde Medie da 80 a 1700 kc/s, era il ricevitore utilizzato in caso di emergenza ed era l’apparato dedicato all’ascolto sulla 500 kc/s, sotto questo apparato un pannello con i comandi per la ricarica delle batterie, l’altro ricevitore, quello di sinistra, era il modello AC/20 con copertura generale di frequenza da 25 kc/s a 31 Mc/s in 8 bande; sotto questo RX il manipolatore automatico del segnale di allarme per la 500 kc/s ossia il dispositivo che generava le 12 linee, ognuna della durata di 4 secondi intervallate da una pausa di 1 secondo, dopo il lancio di questo segnale che attivava i ricevitori automatici sulle navi e presso le stazioni costiere a portata di propagazione seguiva il segnale di soccorso e quindi il traffico di soccorso. Sopra il primo ricevitore, quindi sulla destra estrema del rack figura il TX radiotelegrafico principale per la banda dei 500 kc/s, si tratta del trasmettitore RT-300-OM della ditta IRME di Roma. Sopra il ricevitore AC/20 si notano tre pannelli, il primo recava un  commutatore per le antenne di ricezione sui vari ricevitori della stazione, il pannello era dotato anche di un altoparlante amplificato esterno sul quale si poteva commutare l’uscita audio dei ricevitori e di un commutatore per smistare la tensione di rete o quella di emergenza. Sopra questo pannello appare il trasmettitore di emergenza per la banda dei 500 kc/s, si tratta del modello T50/7 della IRME e l’ultimo modulo era costituito dal grosso commutatore per le antenne di trasmissione. Nel rack a sinistra, a partire dal basso figura il ricevitore automatico del segnale di autoallarme per la 500 kc/s prodotto dalla MARCONI ITALIANA come modello 3038/A sopra il quale è installato  il grosso TX radiotelegrafico principale per Onde Corte della IRME modello RT-400-OC, sul rack esterno a sinistra c’è invece il TX radiotelefonico in modulazione di ampiezza della IRME modello “SAGITTARIO” con copertura delle Onde Medio-Corte e Corte da 4 a 22 MHz. Sotto il piano del tavolo operatore si vedono i grossi alimentatori dei vari trasmettitori.

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Nella foto sopra il pregiatissimo Radiogoniometro automatico della MARCONI modello “LODESTAR” che abbiamo visto in altre installazioni di questo archivio.  Oltre all’asservimento della girobussola e al sistema automatico di rilevamento era  un apparato estremamente affidabile e di costruzione molto robusta.

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

 

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