Turbocisterna T/c “ARETUSA” c/s ICUA

Condividi via

   Foto 1

Turbonave “ARETUSA” costruita nell’ anno 1957 presso il Cantiere Navale Ansaldo – Genova Sestri, n. di costruzione 1517. Classificazione Oil Products Tanker, Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 20.729 tons, Portata massimaPortata massima + Si definisce portata massima di una nave il peso massimo del carico che essa può imbarcare, questo dato si esprime in tonnellate.Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 estiva 33.655 tonnellate. Dimensioni: Lunghezza fuori tutto 203.07 metri, Larghezza massima 26.29 metri. Apparato di propulsione un motore a vapore Ansaldo costituito da turbina a doppia riduzione e 2 caldaie a tubi d’ acqua, superficie di riscaldamento mq 1717, combustibile liquido, l’apparato motore sviluppava una potenza di 14.500 kW e una velocità di esercizio di 16,5 nodi (singola elica). Armatore Aretusa S.p.A. di Navigazione – Flotta Lauro.

  Foto 2

Una panoramica della stazione radio che verrà descritta nelle foto che seguono, nell’archivio di questa nave mancano le fotografie degli apparati di emergenza e dell’ eventuale apparato per le comunicazioni radiotelefoniche sicuramente presenti a bordo ma non nelle immagini dell’archivio. In questa foto si può notare l’apparato per le lance di salvataggio “NAUTILUS” in basso sulla destra della foto (Appoggiato per terra).

Foto 3

In questa foto in primo piano sulla mensola il ricevitore principale dell’ALLOCCHIO BACCHINI modello AC/16 nella versione  a copertura continua da 1,4 MHz a 25 MHz in 6 bande di frequenza, modalità di ricezione A1 e A2, A3. Sotto la mensola più a sinistra la centralina con i comandi per l’avviamento degli inverters, per la commutazione dell’alimentazione di emergenza  e per altre funzioni, sul tavolo un tasto telegrafico di marca italiana, nell’angolo in fondo il Trasmettitore radiotelegrafico principale per Onde Corte della MARCONI ITALIANA modello T-300-OC. Sulla sinistra della foto in alto, installato a paratia il grosso commutatore per le antenne di trasmissione.

Foto 4

In questa foto si ripetono alcuni apparati descritti sopra,  verranno descritti gli ultimi due verso sinistra, il primo sulla mensola dopo il ricevitore dell’ALLOCCHIO BACCHINI è il ricevitore della MARCONI ITALIANA  modello R 1241 con copertura dalla Onde Lunghe alle Onde Medie e quindi era l’RX per l’ascolto e il traffico sulla banda della 500 kc/s, l’apparato aveva la copertura di frequenze suddivisa in 4 bande ed era in grado di ricevere in A1 e A2, A3. In fondo al tavolo installato in posizione angolata il TX radiotelegrafico principale per le Onde Medie della MARCONI ITALIANA modello T-300-OM, a paratia si nota l’orologio di stazione con i minuti di silenzio per la grafia.

 

Foto 5

Nella foto sopra siamo in sala nautica dove, installato su un mobiletto, appare il radiogoniometro della MARCONI ITALIANA modello 3-3-S-3, il ricevitore di questo RDG aveva la copertura da 225 kc/s fino a 600 kc/s quindi oltre all’impiego normale nell’utilizzo per il rilevamento dei radiofari per la navigazione poteva essere utilizzato per monitorare il traffico di soccorso sulla 500 kc/s ed eventualmente per rilevare la stazione in pericolo.

Foto 6

Nella foto 6 siamo nel locale dove erano installati gli inverters e in questo caso anche la girobussola madre, questa veniva chiamata così perchè era la vera girobussola che al suo interno conteneva il giroscopio in quello che veniva chiamato “ELEMENTO SENSIBILE”, la girobussola madre era poi collegata a diverse ripetitrici disposte in vari punti della nave.

Si ringrazia il Socio Domenico Caselli I6HWD – INORC 337 per il supporto grafico nella lavorazione delle immagini

Articolo a cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

Potrebbero interessarti anche...

Translate »
I.N.O.R.C.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.