Motonave M/n “PIERINA” c/s IBYP

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La Motonave “PIERINA” nominativo internazionale IBYP è stata costruita nel 1958 dal Cantiere Navale Apuania, Marina di Carrara. Tipologia di nave: General Cargo Ship/Merce varia. Nave con scafo in acciaio, Portata 3374 tonnellate, DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). 2500 tonnellate, Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 2363 tons, Stazza nettaStazza netta La Stazza netta  esprime la capacità dei volumi di tutti gli spazi interni della nave utilizzabili per scopi commerciali (carico e passeggeri) si esprime in (NT o Net Tonnage). Non comprende quindi la parte di impianti, di servizi della nave, gli alloggi, le cisterne del bunker, le varie cale o magazzini e si misura dalla superficie interna dei locali.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 1346 tons,  Lunghezza fuori tutto 108,80 metri, Larghezza 13,10 metri, Immersione 6,02 metri.  Apparato Motore un diesel FIAT a due tempi 8 cilindri d 450 mm cs 740 mm – 1 elica, Potenza sviluppata 2000 Cavalli (Fiat Società Grandi Motori, Torino). Armatore: Società di Navigazione Lombarda Ligure di Ammiraglio Giulio Sono & C s.a.s. San Vittore Olona.

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La M/n “PIERINA” sicuramente svolgeva viaggi internazionali ma con alcune limitazioni, questo lo si può dedurre dalla dotazione di una stazione radio sicuramente bella e completa per l’epoca ma con la presenza di un unico ricevitore, la nave aveva una stazza lorda di 2363 tonnellate e quindi superiore alle 1600 previste dopo le quali vi era l’obbligo di avere a bordo una stazione radiotelegrafica e quindi la presenza di un Ufficiale RT. Sulla mensola si può vedere il ricevitore di cui era dotata la nave si tratta di un ALLOCCHIO BACCHINI modello AC/16 ma con 8 bande di frequenza in quanto tale RX doveva avere la copertura anche della 500 kc/s essendo appunto l’unico ricevitore presente a bordo, questa particolare versione dell’AC/16 era conosciuta come “UNIVERSALE” per la sua estesa copertura di frequenza che andava da 75 kHz a 31 MHz nelle modalità  A1, A2 e A3. Sotto il ricevitore un pò a destra il telecomando o centralina per l’avviamento degli inverter di alimentazione e per selezionare gli apparati da alimentare; sulla sinistra del ricevitore fissato sul piano del tavolo in posizione ad angolo il Trasmettitore principale per le Onde Corte della MARCONI ITALIANA modello T-300-OC seguito dal commutatore per selezionare l’ alimentazione di rete o di emergenza sulla sua sinistra infatti il – TX di emergenza – per la 500 kc/s di produzione IRME, si tratta del modello T50-5. Si possono notare installati a paratia, il grosso commutatore per le antenne di trasmissione in corrispondenza del ricevitore quindi l’orologio di stazione e sulla parete sinistra un ricevitore del segnale di allarme per la 500 kc/s che per posizione nella foto non è identificabile, tornando dal lato operatore, sul tavolo si notano un tasto e una cuffia, era consigliabile durante i minuti di silenzio sulla 500 effettuare l’ascolto in cuffia per ricevere eventuali segnali di soccorso trasmessi da apparati di emergenza di bassa potenza.

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In questa foto oltre ad alcuni apparati già descritti sopra appare il TX radiotelegrafico principale per le  Onde Medie, si tratta del modello T 120 prodotto dalla IRME dotato di tutti i quarzi  per le frequenze di lavoro utilizzate dalle stazioni di nave su questa banda e quindi per le frequenze di: 410, 425, 454, 468, 480, 500 e 512 kc/s.

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Foto della Sala nautica della motonave, locale attiguo alla Plancia dove si effettuavano le operazioni di condotta della navigazione, quindi pianificazione, calcoli, carteggio e posizione della nave / “Punto nave”. Si nota sulla sinistra a parete il “Registratore di Rotta” una sorta di scatola nera della nave, di seguito un barometro aneroide e un orologio, fondamentale per riferire le operazioni nautiche ad un istante di tempo ben preciso.

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Nella foto sopra  la gabbia di uscita delle antenne di trasmissione, questa struttura che si ripete spesso nelle foto delle varie navi di questo archivio serviva di protezione affinchè le tensioni e correnti di uscita dai trasmettitori non entrassero in contatto con eventuali persone di passaggio nei paragi nei momenti di trasmissione, dietro la gabbia si nota un lungo cassone di legno destinato a contenere gli accumulatori per l’alimentazione di emergenza, era cura del Marconista controllare il livello di carica delle batterie e periodicamente la densità del liquido elettrolita attraverso l’apposito “densimetro” suddiviso in gradi Baumè.

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231

Ringrazio il Socio Domenico Caselli I6HWD – INORC 337 per il supporto grafico.

 

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