Scuola Radiotelegrafisti di bordo – IPSAM di MOLFETTA
La realizzazione di questo articolo sulla storia della Scuola di Molfetta è stata resa possibile grazie all’ Ufficiale RT Pasquale DE CEGLIA radioamatore con il nomanitivo IK7TVE e Socio INORC 348, Pasquale ha fornito tutto il materiale sia documentale che fotografico.
La vecchia scuola professionale per le professioni del mare.
L’istituto Professionale di Stato per l’Industria, l’Artiginato e le Attività Marinare vanta quasi un secolo di vita avendo iniziato la sua attività nel 1919 come Scuola Professionale Marittima, dipendente dal Consorzio Scuola Professionale per la Maestranza Marittima. Contava, allora, una popolazione scolastica di 30 alunni.
Nel 1930 la Scuola contava già 130 allievi dei quali 80 frequentavano le tre sezioni del corso Nautico conseguendo l’abilitazione di Marinai autorizzati alla pesca illimitata, Marinai autorizzati al traffico, Padroni Marittimi e 50 frequentavano il Corso Motoristi abilitandosi a condurre motori marini fino a 100 HP asse.
Foto d’epoca degli allievi della Scuola di Molfetta
Il 10.05.1934 venne inaugurata, alla presenza del Grande Ammiraglio Paolo Thaon di Ravel, la nuova sede, al piano superiore del Mercato ittico, intitolata allo scienziato molfettese Saverio Poli.
Con il Regio Decreto del 24.06.1936 il Consorzio assunse la denominazione di Ente Nazionale per l’Educazione Marinara (E.N.E.M.). La scuola venne sottoposta alla vigilanza del Ministero della Pubblica Amministrazione e ricevette un assetto più adeguato. Furono istituite la Sezione Nautica o di Pesca Marittima, la Sezione Motoristi; la Sezione Maestri d’ascia.
Nel 1964 la Scuola era frequentata da 600 alunni, era dotata di ogni attrezzatura tecnica e di una nave scuola “Madonna della fiducia” di 80 tonnellate, fornita di radar e di pilota automatico.
Motopesca “MADONNA della FIDUCIA”
Dal 1919 al 1964 si sono formati in questa scuola circa 12.000 marittimi che si sono imbarcati su navi battenti bandiere delle principali nazioni marinare: inglese, svedese, francese, siriana, palestinese, giapponese.
Nell’ottobre 1964 la Scuola divenne Istituto Professionale di Stato per le Attività Marinare, dipendente dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Prima Sala apparati
Dalla direzione di Molfetta dipendevano le scuole coordinate di Bari, Barletta, Manfredonia e Mola di Bari.
Si accedeva col diploma di Scuola Media per conseguite il diploma di
- Padrone Marittimo della Pesca e del traffico (corso triennale);
- Meccanico navale di prima classe (corso triennale);
- Radiotelegrafista di bordo (corso triennale)
Aula di radiotelegrafia, Pasquale DE CEGLIA è il primo a sx in seconda fila
Dal 1975 la Scuola è stata denominata Istituto Professionale di Stato per l’Industria e le Attività Marinare con corsi di qualifica triennali di Installatori delle apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e corsi postqualifica biennali di Tecnici delle Industrie Elettriche ed Elettroniche.
La scuola, quindi, ben inserita nel territorio, si è mostrata sempre attenta alle trasformazioni socio-economiche in atto nella società molfettese e alle innovazioni dell’istruzione professionale.
Inizialmente ha risposto alle esigenze di una specifica utenza, essendo Molfetta il terzo porto peschereccio d’Italia e, con Grado e Torre del Greco, è stata l’unica a fornire il diploma di “Operatore delle Telecomunicazioni Marittime”.L’Ufficiale RT Vincenzo ALTAMURA (IT9NVA) allora allievo della scuola durante le esercitazioni pratiche (Foto di Vincenzo Altamura)
Un gruppo di allievi al TELEX (Foto di Vincenzo Altamura)
*** Verso la metà degli anni 70, grazie all’interessamento di un istruttore ex RT, fu attrezzata un’ottima sala apparati corredata anche di sistema TELEX (SITOR), gli allievi facevano molta pratica RT /RTF / TLX collegando le navi sulle quali erano imbarcati gli Ufficiali RT ex IPSAM di Molfetta.
Dal 1988, alla mancata riforma della secondaria superiore, ha reagito con proprie iniziative sperimentali, introducendo la Maxisperimentazione di Operatore delle Telecomunicazioni Marittime, il Piano Nazionale d’Informatica e il “Progetto 92” che hanno moltiplicato le occasioni formative per gli alunni ed hanno anche creato una forte tensione al cambiamento e all’innovazione nelle categorie professionali del capo d’istituto e dei docenti.
Nell’ultimo decennio del Novecento, sensibile alle richieste del mercato del lavoro, in seguito alla limitata domanda della figura di Radiotelegrafisti e di Operatori del mare, ha affiancato alle specializzazioni legate all’attività marinara indirizzi inerenti il settore industriale e artigianale (elettrico, elettronico, meccanico e della moda).
Inoltre, in seguito alla razionalizzazione degli Istituti superiori, ha avuto come sedi coordinate dal 1994 al 1996 l’I.P.S.I.A. di Terlizzi, dal 1997 al 1999 come scuola annessa l’I.P.S.S.A.R. di Molfetta; dal 1994 a tutt’oggi ha come sede coordinata l’I.P.S.I.A. di Bisceglie.
Nell’a.s. 2001/02 l’Istituto è stato intitolato ad “Amerigo Vespucci”.
Il 22 ottobre 2004 si è svolta, alla presenza delle autorità della Marina Militare Italiana e del Comune di Molfetta, la cerimonia ufficiale di intitolazione dell’Istituto prima con la celebrazione di una Messa sulla nave “Amerigo Vespucci”, ormeggiata nel porto di Bari, e poi con lo scoprimento della targa presso l’Istituto.
Sotto alcune foto scattate da Pasquale DE CEGLIA nel magazzino della vecchia scuola dove sono conservati gli apparati della vecchia Scuola per radiotelegrafisti.
Stazione radio principale RTG/RTF/TLX 500 e MF e HF con modem SITOR della PHILIPS, sopra la consolle è appoggiato un RX SKANTI R5001
Altri apparati e a terra il TX della IRME per la banda dei 500 kc/s usato a bordo come TX radiotelegrafico principale per le Onde Medie.
Radiogoniometro automatico della TELEFUNKEN
Uno dei diversi ricevitori ALLOCCHIO BACCHINI AC 20 di cui era dotata la scuola
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231 e di Pasquale De Ceglia IK7TVE INORC 348.