Motocisterna M/c “ESSO LIGURIA” c/s IBOE
Foto 1
Costruita nel 1954 dai Cantieri del Tirreno, Riva Trigoso, numero di costruzione: 225R, varata il giorno 12.07.1954. Tipo di nave: Petroliera con Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 di 6836 tons e con un DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). a nave scarica di 10219 tonnellate. Lunghezza fuori tutto 129.5 metri, Lunghezza tra le perpendicolari 123.7 metri, larghezza massima 19.4 metri. Dotata di un elica di propulsione e motore Diesel 12 cilindri.
Foto 2
Nella foto sopra al centro i due ricevitori della stazione con a fianco i rispettivi alimentatori, entrambi gli apparati erano prodotti dalla MARCONI ITALIANA sulla scorta del MERCURY e dell’ELETTRA della MARCONI MARINE Inglese. Il ricevitore di sinistra è il modello R 1241 con copertura delle Onde Lunghe e Medie in modalità A1 (radiotelegrafia a interruzione di portante) e A2 (radiotelegrafia modulata), il ricevitore installato a destra è il modello R 1331 con copertura delle Onde Corte a partire da 3 MHz e sempre nelle modalità A1 e A2. Sulla sinistra della foto appare il Trasmettitore di emergenza per la banda dei 500 kc/s realizzato dalla MARCONI ITALIANA con la sigla T40-S. Sulla sinistra a paratia l’orologio di stazione e sopra la targa con il nominativo della nave.
Foto 3
Nella foto 3 i due Trasmettitori radiotelegrafici principali, quello di sinistra è il modello T 262/A.C. e lavorava sulla banda dei 500 kc/s mentre il TX di destra – modello T 262/AC/6 – copriva le Onde Corte, entrambe i trasmettitori erano prodotti dalla MARCONI ITALIANA. Sulla sinistra del primo TX si intravvede un alimentatore.
Foto 4
In questa foto installato a paratia il ricevitore del segnale d’allarme della 500 kc/s, si tratta del modello VEDETTA della MARCONI ITALIANA, questo era composto da due unità separate; sulla sinistra il ricevitore dotato di dispositivi e tasti di prova del funzionamento mentre sulla destra il quadro di giunzione con uno dei campanelli di allarme che si attivavano quando erano state ricevute le 12 linee di 4 secondi ciascuna intervallate da 1 secondo di pausa e trasmesse in modo automatico o manuale da una nave in difficoltà. Il segnale di allarme poteva essere trasmesso esclusivamente per una serie di casi estremi legati alla salvaguardia della vita umana in mare. Sempre in questa foto appare appoggiato sopra il tavolo un carica batterie collegato al modulo installato sotto, erano apparati che costituivano con le batterie il sistema per l’alimentazione d’emergenza della stazione radio, a destra del carica batterie appare un commutatore per la tensione principale e di emergenza sugli apparati destinati a funzionare oltre che con la tensione di rete anche a batterie.
Foto 5
Nella foto 5 il radiogoniometro della MARCONI modello RGM 3/3.
Foto 6
Una vista della controplancia con il cassone di legno per le batterie di emergenza, l’antenna del radiogoniometro e le uscite della antenne della stazione radio.
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231