Motonave M/n “TRANSOCEANICA ELENA” c/s ICWA
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M/n “Transoceanica Elena” costruita presso il Cantiere Ansaldo di Muggiano (La Spezia) nel 1962, tipologia di nave: Bulk carrier – Trasporto carichi alla rinfusa, la nave era fornita in coperta di 3 gru con piatto elettromagnetico. Lunghezza fuori tutto 185,24 metri, Larghezza massima 24 metri, Immersione massima 14 metri. Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 15.982 tons, Stazza nettaStazza netta La Stazza netta esprime la capacità dei volumi di tutti gli spazi interni della nave utilizzabili per scopi commerciali (carico e passeggeri) si esprime in (NT o Net Tonnage). Non comprende quindi la parte di impianti, di servizi della nave, gli alloggi, le cisterne del bunker, le varie cale o magazzini e si misura dalla superficie interna dei locali.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 8.552 tons, DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). 26.362 tonnellate. Propulsore: un motore diesel Fiat B757 S (750mm x 1320mm) di costruzione dello stabilimento Meccanico Ansaldo capace di sviluppare una Potenza di 9800 CV/Asse, Velocità alle prove a mezzo carico 16,3 nodi. Armatore: Compagnia Italiana Marittima di Navigazione di Genova
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L’immagine sopra è l’unica disponibile in archivio della stazione radio della Motonave, essa proviene dalla raccolta personale del compianto Ufficiale RT Ulrico Bracco IK1DQK. La nave era dotata di due ricevitori ALLOCCHIO BACCHINI AC/16, quello a sinistra è il modello per Onde Lunghe e Medie mentre il ricevitore sulla destra era del tipo a Copertura generale da 1,4 a 25 MHz del quale si riporta sotto una foto con una breve descrizione tecnica. Al centro tra i due ricevitori il pannello con i telecomandi per l’avviamento dei gruppi motori per l’alimentazione della stazione radio e per altre commutazioni tra le quali quelle per la ricarica delle batterie. Sulla sinistra della foto appare il Trasmettitore radiotelegrafico principale per le Onde Medie (banda dei 500 kc/s) modello T-300-OM mentre il Trasmettitore dal lato opposto era il TX radiotelegrafico principale per le Onde Corte T-300-OC entrambi della MARCONI ITALIANA. Al centro della foto a paratia il grosso commutatore per le antenne di trasmissione, sotto il commutatore per le antenne di ricezione sulla sinistra l’orologio di stazione, sulla destra del commutatore una lampada e la targa con il nominativo della nave. Sul tavolo un tasto telegrafico e un telefono per le comunicazioni interne. Si ignorano, ma si possono immaginare, gli altri apparati di cui la nave era sicuramente dotata come il TX di emergenza, quello di soccorso e un eventuale RTX per le comunicazioni radiotelefoniche.
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RICEVITORE ALLOCCHIO BACCHINI AC/16
Ricevitore per frequenze al di fuori di quelle usate per trasmissioni commerciali e usato da Enti Governativi, Capitanerie di porto, stazioni radio costiere e navi mercantili. Era costruito in tre versioni: AC 16 Universale con gamma di frequenza da 75 kHz a 31 MHz, AC 16 OC con gamma di frequenza da 1,4 a 25 MHz e AC 16 per Onde Lunghe e Medie da 75 a 1550 kHz.
Comando di sintonia doppio per ricerca rapida e sintonia fine. Selettività variabile a 4 posizioni: Strettissima, stretta, media, larga. In luogo dell’altoparlante poteva essere richiesto il misuratore di intensità di campo, tarato in unità “S”.
Altoparlante di controllo escludibile per l’ascolto in cuffia. Presa per altoparlante esterno con 4 Ω di impedenza e due prese per cuffie ad alta impedenza, 4.000 Ω. Possibilità di collegamento ad un relè di desensibilizzazione nel caso di funzionamen-to in prossimità di un trasmettitore. Ricezione anche di segnali telegrafici non modulati.
Gamme di ricezione.
Versione AC 16 Universale:
- 31 – 14 MHz 9,68 – 21,4 metri doppia conversione
- 14,8 – 6,8 MHz 20,3 – 44,1 metri doppia conversione
- 7,0 – 3,1 MHz 42,8 – 96,7 metri doppia conversione
- 3,3 – 1,4 MHz 90,9 – 214,2 metri doppia conversione
- 1.650 – 700 kHz 181,8 – 428,6 metri semplice conversione
- 735 – 330 kHz 408,1 909 metri semplice conversione
- 350 – 158 kHz 857,1 – 1898 metri semplice conversione
- 167 – 75 kHz 1.700 – 4.000 metri semplice conversione
Versione AC 16 OC – Copertura generale:
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- 25 -14 MHz 12 – 16,7 metri doppia converione
- 19 – 12 MHz 15,8 – 25 metri doppia conversione
- 13 – 9,5 MHz 23,1 – 31,6 metri doppia conversione
- 10 – 6,8 MHz 30 – 44 metri doppia comversione
- 7 – 3,1 MHz 43 – 97 metri doppia conversione
- 3,15 – 1,4 MHz 93 – 214 metri doppia conversione
Versione AC 16 OM – Onde Lunghe e Medie
- 700 – 1560 kHz semplice conversione
- 330 – 730 kHz semplice conversione
- 160 – 350 kHz semplice conversione
- 75 – 165 kHz semplice conversione
Fonti:
http://www.carlobramantiradio.it/ac16.htm
A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231