Motonave M/n “ALLEGRA F” c/s IBIL

Condividi via

Le foto della stazione RT della M/n “ALLEGRA F ” sono state gentilmente concesse dall’Ufficiale RT Pasquale DE CEGLIA IK7TVE – INORC 348 di Molfetta (BA)

Foto1

Motonave “ALLEGRA F.” nominativo internazionale IBIL costruita presso Cantieri Navali Riuniti di Ancona nel 1974 con numero di costruzione 277. Classificazione della nave: Bulk Carrier / Rinfusiera. Stazza lordaStazza lorda Una delle misure più frequentemente citate nella valutazione di un’imbarcazione è la sua stazza lorda (o GT, Gross Tonnage o Gross Register Tonnage GRT), comprendente tutti i volumi interni della nave, oltre a quelli utili per il trasporto delle merci e dei passeggeri, e quelli di servizio, gli spazi della sala macchina per il combustibile e così via.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 31.618 tons, Stazza nettaStazza netta La Stazza netta  esprime la capacità dei volumi di tutti gli spazi interni della nave utilizzabili per scopi commerciali (carico e passeggeri) si esprime in (NT o Net Tonnage). Non comprende quindi la parte di impianti, di servizi della nave, gli alloggi, le cisterne del bunker, le varie cale o magazzini e si misura dalla superficie interna dei locali.A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF - INORC 231 19.816 tons, DislocamentoDislocamento + Il Dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono. Il Dislocamento è quindi il peso reale della nave e si esprime in tonnellate, questa unità non va confusa con la tonnellata di stazza che è invece una misura di volume (una tonnellata di stazza è uguale a 2,83 metri cubi). 54.866 tonnellate. Lunghezza fuori tutto 223.12 metri, Larghezza della Sezione maestra 30.41 metri, Immersione a pieno carico 17,35 metri. Apparato Motore: Un diesel B&W tipo 7K84EF a due tempi 7 cilindri in linea sovralimentato (d 840 cs 1800 mm) testa a croce – 1 elica – Potenza sviluppata: 17.500 Cavalli. Armatore FER – MAR S.p.A – Trieste (Gruppo FERRUZZI), Ship manager FER – MAR S.p.A – Trieste

Foto 2

Nella foto 2 la postazione operatore, sul secondo livello del rack appaiono i ricevitori di cui la nave era dotata, in posizione centrale il notissimo APOLLO della MARCONI MARINE (U.K.) era un ricevitore considerato tra i migliori nonostante alcuni piccoli difetti, questo ricevitore nacque con l’avvento della Banda Laterale per le comunicazioni in fonia, come si può evincere osservando l’apparato, l’RX era dotato di due VFO separati, uno a copertura continua da 10 kHz a 30 MHz mentre l’altro, quello di destra aveva la copertura generale delle bande marine ed era molto stabile perchè il Cristallo di riferimento era installato in un fornetto “OVEN” che lo manteneva a temperatura costante evitando derive di frequenza, il ricevitore era dotato di filtri e di lettura digitale di frequenza tramite NIXIE, i vari stadi del ricevitore erano protetti da una serie di fusibili accessibili dal pannello frontale, ascolto su ampio altoparlante o tramite cuffie. Lateralmente, a destra e a sinistra, appaiono due ricevitori uguali, si tratta di un ricevitore avanzato costruito dalla IRME di Roma come modello RXU 70 che in 8 Bande copriva da 0 kHz a 28.5 MHz, i ricevitori potevano ricevere in A1, A2 e A3 e tramite BFO potevano essere ascoltate anche le comunicazioni in SSB ma primariamente questi RX erano concepiti per lavorare in grafia e per l’ascolto delle emissioni in modulazione di ampiezza, erano di facile impiego con possibilità di calibrare la scala meccanica ed erano anche stabili dopo il dovuto riscaldamento, stiamo parlando di ricevitori a valvole, una sorta di “copia” dell’RX Inglese MARCONI ATALANTA, a volte se le antenne non erano performanti l’RXU 70 poteva rivelarsi poco sensibile, tutto sommato un buon ricevitore. Segnalo che gli apparati sulla destra del rack costituivano la sezione per le comunicazioni con alimentazione di emergenza, sotto l’RX della IRME c’è il pannello del sistema di ricarica delle batterie, installato sopra il ricevitore troviamo un pannello con un commutatore centrale, questo dispositivo era costituito da filtri di reiezione per le comunicazioni FULL-DUPLEX in fonia e lo stesso filtro lo ritroviamo installato sopra l’RX principale, l’APOLLO, tornando nella sezione a destra del rack l’ultimo apparato in alto, visibile parzialmente, era il TX di emergenza per la banda dei 500 kc/s della IRME, credo si tratti dell’ultimo modello prodotto dalla IRME per questi usi, era un TX valvolare dotato di survoltore incorporato e il modello era il T50/7 in grado di erogare circa 70 Watt. Tornando nella zona centrale del rack, sopra il filtro di reiezione abbinato all’APOLLO, appaiono due dispositivi, quello di destra – che mostra diverse luci-spia – era il manipolatore del segnale di allarme per la 500 kc/s ossia il dispositivo in grado di generare automaticamente le 12 linee che avrebbero preceduto il lancio del segnale di soccorso e quindi in grado di far accendere sulle altre navi in zona il ricevitore di autoallarme, questo dispositivo era prodotto dalla MARCONI MARINE Inglese come “AUTOKEY” mod. NM102, sulla sinistra, parzialmente coperto dalla lampada, appare il ricevitore automatico del segnale di autoallarme per la 500, era un dispositivo prodotto sempre dalla MARCONI MARINE Inglese con il nome di Alert (Type 119A). Sulla sinistra del rack sopra il ricevitore IRME il commutatore per le antenne di trasmissione della MARCONI Inglese mentre sotto l’RX appare un pannello con un altoparlante esterno e dotato di prese per la cuffia e per il tasto telegrafico, questo pannello più a sinistra, non visibile in  foto, aveva dei penzoli di coassiale intestati con connettori BNC per la commutazione delle antenne di ricezione. Sul tavolo il GIORNALE del SERVIZIO RADIOTELEGRAFICO e un telefono INTERCOM.

Foto 3

Nella foto sopra sulla destra del tavolo operatore, appare il Trasmettitore principale “CONQUEROR” della MARCONI MARINE, questo TX aveva la copertura delle seguenti bande e con le seguenti potenze e modalità di emissione:

MF (405 to 525 KHz) A1 mode 500 watts
A2H mode 320 watts
IF (1.6 to 3.8 MHz) Limited to 400 watts PEP for all emissions
HF (4 to 25 MHz) Power levels for A1 Mode1500 watts on 4 and 6 MHz
1400 watts on 8, 12 and 16 MHz
1100 watts on 22 MHz
200 watts on 25 MHz
HF (4 to 25 MHz) Power levels for A3J mode1500 watts PEP on 4, 6, 8 and 12 MHz
1400 watts PEP on 16 MHz
1100 watts on 22 MHz

Sulla sinistra del tavolo operatore si scorge appena la costola del rack di un altro Trasmettitore, si tratta del TX principale per la 500 kc/s e viene riferito che si trattava del modello T300 della IRME di Roma.

 

Foto 4

Fotografia scattata all’alba in navigazione quando in stazione radio è di guardia il ricevitore d’autoallarme…

A cura di Alfredo De Cristofaro IK6IJF – INORC 231 e di Pasquale De Ceglia IK7TVE – INORC 348

Ringrazio il Socio Domenico Caselli I6HWD – INORC 337 per il supporto grafico.

Potrebbero interessarti anche...

Translate »
I.N.O.R.C.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.